Visita della Comunità Ebraica di Roma a Campagna e al Museo della Memoria e della Pace
| di Marianna ValloneIl 23 febbraio per la Città di Campagna, dove ha sede il Museo della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci”, diventa una data importante a seguito della prima visita della Comunità Ebraica di Roma, delegazione guidata dalla presidente Ruth Dureghello e dall’assessore alla Memoria Massimo Finzi. Presente all’evento, delegato dal Vescovo dell’Arcidiocesi Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Andrea Bellandi, il Vicario Generale Don Alfonso Raimo, e una delegazione di Tarsia, ove la località Ferramonti, era sede del Campo di Internamento più grande tra i 15 costruiti da Benito Mussolini nell’estate del ’40, conosciuto come campo di concentramento Media Valle di Crati.
La manifestazione è stata organizzata dal Museo della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci” e dal Comune di Campagna, in collaborazione con le associazioni del territorio, e ha avuto l’inizio con l’accoglienza dei pregevoli ospiti, nel Palazzo di Città, da parte del primo cittadino Roberto Monaco e da Marcello Naimoli, direttore del Museo, seguito da un rispettivo scambio di doni in segno di cordialità e di riconoscenza.
Poi, come da programma, si è dato il via alla visita del Complesso Museale di San Bartolomeo con l’accoglienza musicale nel chiostro attraverso l’esecuzione dei brani התקוה HaTikvah (La Speranza) Inno Israeliano, eseguito da Orazio Di Cosimo, al sax, e da Michele Palomba, al pianoforte, “Gam Gam”, eseguito dagli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria dell’I.C. “G. Palatucci” di Campagna, e “Evenu Shalom”, eseguito dagli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria dell’I.C. Campagna-Capoluogo; il tutto con la supervisione e il coordinamento del M° Luciano Marchetta, docente del Liceo Musicale “Teresa Confalonieri” di Campagna.
L’emozione della presidente Dureghello ha sottolineato quanto è stata toccante la visita al Museo nelle sue varie sezioni, riproponendosi di ritornare a Campagna per meglio conoscere il museo, ricco di documentazioni e reperti fotografici, e le iniziative dedicate alla Shoah.
La visita della delegazione della Comunità Ebraica di Roma è stata l’occasione per inaugurare la nuova Sala Emozionale dedicata a “Mons. Giuseppe Maria Palatucci”, caratterizzata da una forte multimedialità che coinvolge a pieno il visitatore. A conclusione dell’intensa mattinata è stata consegnata alla Presidente Dureghello un’opera realizzata dagli studenti del Liceo Artistico dell’I.I.S. Perito-Levi di Eboli, fortemente apprezzata.
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