«Voglio andare in carcere» e spara a tre carabinieri: uno è cilentano
| di Luigi MartinoDue carabinieri sono rimasti leggermente feriti e un terzo è in condizioni più gravi dopo una sparatoria che è scoppiata la notte tra il 2 e il 3 marzo nella caserma della compagnia di Gallarate, in provincia di Varese. L’aggressore si chiama Salvatore Marchese, 29 anni, pregiudicato, ai domiciliari per un tentato omicidio commesso nel giugno scorso in un bar di Gallarate: secondo le prime ricostruzioni l’uomo si è presentato in caserma nella serata di lunedì per chiedere di essere arrestato per evasione, dichiarando di preferire il carcere ai domiciliari. Il pregiudicato è finito nella camera di sicurezza, ma sarebbe riuscito a sottrarre una pistola e a fare fuoco contro i militari, per poi fuggire a piedi. I feriti hanno diramato l’allarme ai colleghi, che hanno rintracciato Marchese a casa dei genitori dopo pochi minuti. I primi due carabinieri feriti non sono in condizioni gravi, tra questi c’è Michele Tancredi, appuntato di 32 anni originario di Celle di Bulgheria. Il terzo è in condizioni molto più serie ed è stato operato nella notte dopo aver ricevuto due colpi all’addome.
Il pregiudicato, in un secondo momento, avrebbe poi spiegato in caserma che voleva andare in carcere perchè «non andava d’accordo con i genitori e con il fratello». L’uomo, infatti, si trovava agli arresti domiciliari nella casa dei genitori a Gallarate, dopo che nel giugno scorso aveva sparato a un rivale in amore in un bar. Quando si è presentato in caserma avrebbe chiesto quindi di essere arrestato per evasione e portato in carcere.
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