Voza e Sica, matrimonio anti Alfieri. Sindaco ‘fritture’: «Minestrone è servito»
| di Luigi MartinoUfficiale: Italo Voza ed Enzo Sica firmano l’apparentamento per opporre una coalizione unita, al ballottaggio del 9 giugno prossimo, al candidato Franco Alfieri. «Questa sera, 28 maggio 2019, tra le coalizioni guidate dai due candidati a sindaco del Comune di Capaccio Paestum, Italo Voza e Vincenzo Sica, su mandato unanime di tutti i candidati delle rispettive otto liste, si perviene all’accordo di apparentamento ufficiale secondo la normativa vigente per il ballottaggio del prossimo 9 giugno 2019. Tale accordo sarà formalizzato, con le modalità di legge, presso il Comune di Capaccio Paestum nella giornata di domani. Il presente accordo sarà presentato pubblicamente con una manifestazione alla quale sarà invitata tutta la cittadinanza di Capaccio Paestum». Questo è quanto si evince dal documento sottoscritto dai due candidati sindaci Voza e Sica.
Ma la risposta di Alfieri, che è costretto ad andare al ballottaggio per meno di tre punti percentuali, non tarda ad arrivare: «Ecco, il minestrone riscaldato è servito: Voza e Sica insieme – scrive Alfieri nella nota inviata alla stampa -. Avversari fino a domenica scorsa, ma la disperazione fa miracoli, “matrimonio non per amore, ma per timore”. Loro pensano che i cittadini possono, come un pacco postale, essere portati da una parte all’altra! Portati a sostenere un patto scellerato, che vedrebbe una maggioranza ibrida, instabile, con all’interno due sindaci che si sono avversati, con due programmi diversi! Una maggioranza di 10 consiglieri composta da 5 consiglieri per coalizione, nemici fino a 15 giorni prima. Un’amministrazione che non potrebbe decidere e senza decisioni non ci sono soluzioni ai problemi» chiosa l’ex sindaco di Agropoli.
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