Zaino in spalla e un libro tra le mani: la Jepis Bottega sul Cammino di San Nilo
| di Marianna ValloneZaino in spalla e un libro tra le mani. Perché se leggere è come viaggiare, intraprendere un cammino accompagnati dai libri, significa moltiplicare le possibilità di scoperta. E’ forse anche questo il punto di partenza dell’iniziativa della Jepis Bottega, laboratorio creativo di storie e idee di Caselle in Pittari, ideato da Giuseppe Jepis Rivello, che ha intrapreso il Cammino di San Nilo, con un libro per ogni camminatore. Non un semplice bagaglio, ma un simbolo di riflessione personale. I volumi, sfogliati durante le pause o alla fine delle tappe, diventano parte integrante del cammino che inizia a Sapri e termina a Palinuro, dopo oltre 100 kilometri e 8 tappe.
San Nilo, figura spirituale di grande rilievo, monaco basiliano, è il cuore di questo itinerario, che si snoda tra borghi incantevoli e sentieri immersi nella natura. I camminatori, con i loro libri, portano nel viaggio non solo i propri pensieri, ma anche quelli degli autori che li accompagnano, in una sorta di dialogo tra storie ed epoche.
La Jepis Bottega non è nuova all’idea di mescolare creatività e territorio. Con il Cammino di San Nilo, questa filosofia trova una nuova espressione: il libro diventa il simbolo del viaggio interiore e della voglia di scoprire. E, come ogni storia che prende vita, anche questa esperienza sarà restituita al pubblico attraverso narrazioni, fotografie e racconti cheracconteranno il dialogo tra i camminatori, i libri e i luoghi.
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