Zanzara killer, il primo morto nel salernitano: aveva 59 anni e aveva contratto la West Nile
| di Luigi MartinoÈ deceduto due giorni fa all’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno il 59enne di Altavilla Silentina, primo paziente della provincia di Salerno a essere colpito dal virus del Nilo occidentale (West Nile). La notizia della sua scomparsa ha scosso profondamente la comunità locale, con il sindaco Francesco Cembalo che ha espresso il suo dolore dichiarando: «Purtroppo il nostro concittadino non ce l’ha fatta».
L’uomo, già affetto da altre patologie, aveva contratto il virus che gli ha provocato un’encefalite, come confermato dai tecnici di laboratorio dell’ospedale. Secondo le autorità sanitarie, è possibile che la causa dell’infezione non sia stata una semplice puntura di zanzara, ma piuttosto una trasfusione di sangue, considerata la fragile situazione clinica del paziente. Il 59enne lascia la moglie e il figlio Valentino, che gli sono rimasti accanto fino all’ultimo.
Il virus, trasmesso principalmente dalla zanzara Culex, era stato diagnosticato a fine agosto, quando l’Azienda Ospedaliera Universitaria Ruggi d’Aragona aveva diramato un comunicato ufficiale sulla “possibile encefalite da West Nile Virus”. Nel dubbio sulla causa dell’infezione, il 25 agosto l’Asl aveva organizzato un sopralluogo nella località Borgo San Martino, dove viveva l’uomo, avviando operazioni di bonifica e posizionando trappole per monitorare la presenza di zanzare. Gli esami condotti dall’Istituto Zooprofilattico di Portici sui primi campioni di insetti, tuttavia, non avevano rilevato tracce del virus, rafforzando l’ipotesi della trasfusione.
Le condizioni del paziente sono rimaste critiche fino al tragico epilogo. La comunità di Altavilla Silentina, dove la vittima era conosciuta e benvoluta, è sotto shock. Numerosi messaggi di cordoglio sono arrivati alla famiglia, anche da parte delle autorità locali. La cerimonia funebre si terrà oggi pomeriggio in una chiesa di un comune vicino. Nel frattempo, le operazioni di bonifica e controllo delle zanzare proseguono nei quartieri limitrofi per prevenire ulteriori rischi sanitari.
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